L’ università è antifascista
Siamo gli studenti e le studentesse di Bologna e siamo indignati; viviamo ogni giorno gli spazi universitari, spazi di socialità e di cooperazione, territori che vogliamo estranei al fascismo, ai manganelli delle guardie, al razzismo e al sessismo. Per questo quanto è successo a Torino il 14 maggio e quanto sta succedendo è per noi inaccettabile. Quel lunedì infatti il rettore dell’ università di Torino e la celere permise ai fascisti del FUAN di varcare, alle 7 del mattino, i cancelli dell’università di Palazzo Nuovo. Una marea di studenti antifascisti , caricati dalla polizia, riuscirono a cacciarli via, facendo parlare alle mura di Palazzo Nuovo il linguaggio e la pratica antifascista.
Stamattina, giovedì 14 giugno, 3 di questi studenti antifa sono stati perquisiti, portati in questura e denunciati proprio per aver difeso l’università. Inoltre gli sono stati notificati gli arresti domiciliari. La nostra solidarietà è piena e forte, ci sentiamo anche noi tutti-e attaccati-e in quanto antifascisti. Quel giorno il rettore ha permesso l’ ingresso della celere negli spazi universitari, e per di più per difendere le istanze di una formazione neofascista, istanze che la Torino da sempre antifascista non accetta. Anche noi, che siamo il cuore pulsante dell’ università e della metropoli Bologna non lo accetteremo mai.
Davide, Fabio, Marco LIBERI SUBITO!!!
L’ antifascismo non si arresta!!
Studenti e studentesse antifa, c.u.a. bo, C 38, s.p.a., EsPRèsS.