LAVORI IN CORSO/Continua… A causa del prolungarsi dei lavori di trasferimento di parte della struttura della facoltà al 34, EsPRésS deve purtroppo rinunciare alla sua casa anche questa settimana, trasferendo le sue attività nelle aule di Via Zamboni 38
QUALE FUTURO PER I ROM?
Ne parliamo insieme ai volontari dell'associazione Harambe
GIOVEDI' 1 FEBBRAIO 2007 ore 15
AULA III facolltà di LETTERE e FILOSOFIA
VIA ZAMBONI 38
A seguire CINEBOOM presenta Swing di Tony Gatlif (2002)
a cura di Collettivo Studenti Migranti e Rete Universitaria
QUALE FUTURO PER I ROM?
Da anni a Bologna una comunità rom non trova cittadinanza.
In questi anni troppi sono stati gli sgomberi e le deportazioni, solo negli ultimi sei mesi si contano l’ex-Galilei, i ripari di fortuna sul lungo Reno, il campo di Via Gobetti, il casolare di Via Malvazza.
Anni in cui l’amministrazione comunale si è mostrata miope, riducendo ad una questione emergenziale di ordine pubblico il dramma di intere famiglie in fuga da pogrom e persecuzioni razziali. A Crespino (Rovigo) dove avrebbero dovuto trovare sistemazione, abbandonato il riparo provvisorio di via Paderno, per ora si sono stabiliti solo in 18 su 32…
Ne parliamo insieme ai volontari dell'associazione Harambe
GIOVEDI' 1 FEBBRAIO 2007 ore 15
AULA III facoltà di LETTERE e FILOSOFIA
VIA ZAMBONI 38
Collettivo Studenti Migranti
stumigra.noblogs.org
stumigra at riseup . n e t
Rete Universitaria Bologna
assemblea tutti i lunedì ore 21 a VAG – V. P. Fabbri 110
tutti i lunedì h14 in onda Radioboom su radiocittà fujiko fm 103.1
reteuniversitariabologna.noblogs.org
reteuniversitariabologna at inventati . o r g
A seguire CINEB00M presenta …
Swing di Tony Gatlif (2002)
con Abdellatif Chaarani,
Mandino Reinhardt,Tchavolo Schmitt – prod.FR/Jap – 90min .
Il dodicenne Max passa l’estate a casa della nonna. Lì vicino c’è il campo degli zingari, dove vive un meraviglioso chitarrista, Miraldo.
Max decide di prendere lezioni da lui, ma nel frattempo si innamora di sua nipote Swing, coetanea pestifera e ribelle.
Nel precedente “Vengo” Gatlif narrava il mondo dei gitani andalusi a ritmo di lamenco, ma con una prospettiva fin troppo “interna”. Qui assume lo sguardo di un osservatore esterno per guidare lo spettatore nel mondo degli zingari di Strasburgo, abbastanza integrati e stanziali. Se forse ama troppo il mondo che
racconta, Gatlif lo conosce però assai bene, e non scivola mai nel folklore.
(E. Morreale, Film Tv)